Sterzing Gargazon conquista il suo primo scudetto
I 304 spettatori presenti dal vivo, insieme con i tanti spettatori in diretta streaming, hanno potuto seguire una finale molto bella e tirata fino alla fine.
E’ SSV Diamante Bozen ad iniziare meglio portandosi in doppio vantaggio nei priimi dieci minuti con due gol realizzati da Ivan Gostner (su assist di Matthias Prackwieser) e Robert Raffeiner. Il capitano di Sterzing Gargazon, Michal Matusewicz, accorcia le distanze su asssist di Kevin Maccani ed il primo tempo si chiude con il 2 a 1. Il secondo tempo inizia subito con scintille, dopo 11” Patrick Gasser trova il pareggio. Quattro minuti dopo Gasser porta Sterzing Gargazon in vantaggio su assist di Hannes Demanega ed a 25:19 è Thomas Keim a trovare il gol del 2-4. La squadra di casa si riprende e risponde il minuto dopo con Gabriel Obexer su assist di Giacomo Pasolli. A metà partita Robert Raffeiner riporta il punteggio in parità su assist del veterano Tobias Mores e poco prima dell’intervallo i bolzanini tornano in vantaggio 5 a 4 con un altro gol di Ivan Gostner (assist di Giorgio Picin).
I bianchi-rossi continuano sulla scia positiva ed a 44:40 è il giovane Lukas Bonenti a segnare il gol del 6 a 4 su assist di Ivan Gostner. Sterzing Gargazon non molla e dopo solo 11” arriva la risposta di Raphael Kuppelwieser. I padroni di casa riescono a superare un box play ma a 54:39 arriva il pareggio con Patrick Gasser che completa la sua tripletta (assist di Timothy Brigadoi). Non arrivano altri gol e si va all’over time dove entrambi le squadre creano tante occasioni. A 67:31 Andrea Rotasperti con una mossa veloce segna da dietro la porta e Sterzing Gargazon, guidato dal coach Jurgen Gasser, conquista così il suo primo scudetto.
Bellissima partita che ha regalato tante emozioni al pubblico. Bravi entrambi i portieri: Matteo Fellet SSV Diamante Bozen 86,8%, Manuel Pichler Sterzing Gargazon 85,4%.
Ad effettuare la premiazione delle squadre il Delegato della Provincia di Bolzano Gianfranco Concli ed il Presidente Federale Giorgio Rambaldi.